“Maschi che piangono poco”: un incontro sul tabù della fragilità dell’uomo

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Come sarebbe il mondo se gli uomini potessero esprimere, anziché reprimere, la paura?” Alberto Penna, psicoterapeuta da oltre vent’anni, esplora un’ipotesi innovativa sull’origine dei fenomeni sempre più allarmanti che riguardano la popolazione maschile come i femminicidi e i suicidi maschili. Secondo l’autore, all’origine di questi comportamenti c’è una cultura educativa che spinge i bambini a nascondere il proprio dolore.

Fin dai tempi più antichi, la fragilità dell’uomo è stata considerata un tabù e ciò ha finito col generare un vero e proprio handicap emotivo, perché negare la tristezza e la paura significa aumentare la sofferenza, lasciando spazio alla solitudine, all’aggressività e alla violenza contro sé stessi e contro gli altri.

Come invertire la rotta? Gloria Volpato, psicoterapeuta e ricercatrice in questo campo attraverso l’esperienza della conduzione di Cerchi di Uomini, dialogherà con l’autore sui tanti aspetti poco conosciuti della psicologia e dell’interiorità maschile.

Un’occasione importante non solo per capire meglio il proprio partner, ma anche per svolgere la propria funzione educativa con i propri figli maschi.

L’incontro è consigliato anche a educatori, insegnanti, allenatori.

L’evento è all’interno degli appuntamenti organizzati dal Comune di Mozzo per il 25 novembre, Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne.

Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti, su prenotazione a questo link o inquadrando il QR code della locandina in allegato.

La presentazione di "Maschi che piangono poco" è organizzata in collaborazione con Centro Divenire. Centro Clinico di psicoterapia e crescita personale (https://centrodivenire.net/).

Vai all'evento

Per info:
Biblioteca comunale di Mozzo (via Orobie, 1)
biblioteca@comune.mozzo.bg.it
tel 035 4556685
 

Luogo
Sala Civica Mimmo Boninelli, Via Orobie, Mozzo, BG, Italia
A Cura di

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